La copertina de La sovrana lettrice dice già tutto. Lo sguardo della regina Elisabetta colpisce per l’estrema umanità che sfocia quasi nella sofferenza.
In questo romanzo Alan Bennett offre al lettore una regina che scopre la passione della lettura 📖in tarda età.
Un bel giorno, una biblioteca circolante che ogni settimana si ferma davanti a Buckingham Palace incuriosisce la protagonista, che decide di visitarla. In quel luogo la regina conosce il giovane Norman Seakins, un ragazzo che lavora nelle cucine reali, appassionato di letteratura.
I due stringono una solida amicizia.
La
regina matura una passione sfrenata per i libri. 📚Vuole leggere
dappertutto e ogni tanto si inventa qualche bugia per sfogliare un
volume, disertando gli impegni istituzionali.
L’atteggiamento però
non piace a Sir Kevin Scatchard, un funzionario regio che si occupa
dell’immagine pubblica della regina e di rendere la monarchia più
accessibile.
Ho trovato gradevole la struttura narrativa di
Bennett: ironica, 😆scorrevole e densa di citazioni letterarie. Lo
scrittore ha senza dubbio voluto creare un discorso sulla lettura e su
come venga percepita nel mondo di oggi.
Commenti
Posta un commento