Trama
La casata di Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce un’erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell’ombra e si fanno sempre più vicini. A vegliare segretamente su Sabran c’è però Ead Duryan: non appartiene all’ambiente della corte e, anche se è stata istruita, è in realtà l’adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys. Al di là dell’Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora dovrà compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.
Il priorato dell’albero delle arance di Samantha Shannon
si presenta come un mattone ( ottocento pagine )ma con una stupenda
copertina .
La narrazione inizia con la presentazione di tutti i
personaggi principali della storia: Tanè che studia per diventare
cavaliere dei draghi🐉, Ead che vigila sulla regina Sabran, Loth
obbligato ad affrontare un viaggio e Niclays in esilio e con l’anima in
frantumi 💔.
Abbiamo un mix di elementi che pagina dopo pagina
ci svelano sempre qualcosa in più, unendo e aggiustando i tasselli di un
grande puzzle, con la minaccia del male assoluto che rischia di tornare
: il Senza Nome
Ho trovato questo fantasy innovativo in quanto
da grandi poteri alle donne, che le rende combattenti🤺, regine👑,
maghe🧙🏻, fiere del loro essere, che non si nascondono e che resistono
per non essere catalogate solo come utero fertile.
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